Con "Reflektor" ormai prossimo all'arrivo sul mercato, ai fan degli Arcade Fire manca solo una tessera dal mosaico: i concerti. Già: la band di Win Butler, per il momento, ha la propria agenda dal vivo quasi completamente sgombra. Eccezion fatta per una manciata di esibizioni programmate in Australia tra i prossimi 17 gennaio e 2 febbraio in concomitanza con quello che, nell'emisfero sud, è il momento più favorevole per i grandi raduni all'aperto, la formazione canadese non ha ancora annunciato i suoi piani.
Presto, però, potrebbero arrivare novità: nel corso di una lunga intervista rilasciata all'edizione online americana di Rolling Stone, il frontman nato a Truckee, California, ma da anni residente a Montreal ha gettato un po' di luce se non altro sulle tempistiche di quello che potrebbe essere il nuovo tour. "Bella domanda. Davvero non lo so", ha risposto Butler al cronista che gli chideva lumi circa i piani per supportare dal vivo la nuova fatica in studio: "Sul serio, non ne ho idea. Tutto quello che so è che all'inizio dell'anno faremo qualche data in Australia. Dovremmo parlarne la prossima settimana: tra qualche giorno dovrei riuscire a capirne di più".
Allo stato attuale delle cose, non rimane altro da fare che consultare il calendario dei grandi eventi già fissati e abbandonarsi a supposizioni: in virtù del loro status, è più che plausibile che gli Arcade Fire possano venire cooptati dalle manifestazioni di punta statunitensi e europee della prossima stagione. Ad aprire le danze, in genere, è il festival Coachella di Indio, in Californa, che nel 2014 si terrà tra i prossimi 11 e 13 (il primo weekend) e 18 e 20 aprile (il secondo weekend). Poi, dopo qualche settimana, si aprirebbe il periodo dei festival in Europa: Glastonbury ha già bloccato le date tra il 25 e 29 giugno, così come il Primavera Sound di Barcellona (dal 29 al 31 maggio), il festival di Benicassim (dal 17 al 20 luglio), quello di Reading e Leeds (dal 22 al 24 agosto) e lo Sziget di Budapest (dall'11 al 18 agosto). Sempre che il gruppo non preferisca dedicarsi al nord America nella bella stagione per poi visitare l'Europa con un tour al coperto nella seconda metà dell'anno...